Nuovi progetti per Farsi Prossimo ODV

Farsi prossimo ODV oltre a Terra Condivisa, ora anche con SIPLA a sostegno delle persone fragili e della regolarità lavorativa

PARTE S.I.P.L.A. UN PROGETTO PER CONTRASTARE IL CAPORALATO 

Il fenomeno dello sfruttamento lavorativo e irregolare ha assunto negli anni dimensioni preoccupanti: in alcune zone del nostro paese migliaia di lavoratori, a causa della mancanza di un sistema di accoglienza idoneo, sono costretti a occupare strutture abbandonate e fatiscenti o ad accamparsi in aree disabitate con tende o costruzioni di fortuna. A ciò si sommano l’insufficienza dei servizi di orientamento e di tutela del lavoratore, l’inadeguatezza del sistema di trasporto e dei servizi di intermediazione lavorativa, la mancanza di collegamenti con il mondo datoriale. In assenza di un processo di domanda e offerta regolare, efficiente ed efficace, che tenga conto anche dell’esigenza di un’accoglienza dignitosa e del riconoscimento dei diritti del lavoratore, si assiste all’inevitabile nascita di sistemi lavorativi informali e irregolari, che costringono il lavoratore a sottostare alle dinamiche del “lavoro nero” o del cosiddetto “lavoro grigio”, e talvolta al ricatto dei “caporali”.

Ecco che parte ufficialmente il progetto S.I.P.L.A. (Sistema Integrato di Protezione per i Lavoratori Agricoli), un progetto nazionale che coinvolge oltre 50 soggetti del terzo settore distribuiti in 14 regioni, tra cui Farsi Prossimo ODV; la rete è promossa da Consorzio Communitas e dall’Arci attraverso due progetti del Bando 1/2019 del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro sostenuti dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020.

La rete  S.I.P.L.A. nasce in continuità con il progetto Presidio di Caritas Italiana – e grazie alla partecipazione dell’Ufficio Politiche Migratorie e Asilo sempre di Caritas Italiana – e si pone l’obiettivo di costruire un’alternativa legale alle dinamiche che alimentano lo sfruttamento in agricoltura, promuovendo una cultura del lavoro regolare ed etico e valorizzando l’esperienza delle Caritas diocesane impegnate, negli ultimi anni, nell’assistenza e nell’orientamento dei lavoratori migranti impiegati nel settore.

Sipla è diviso in due aree di intervento: a Nord capofila è Communitas, consorzio che coinvolge molti degli enti gestori dei servizi delle Caritas diocesane, a Sud lo stesso incarico è ricoperto da Arci nazionale, con cui da diversi anni si condividono azioni di sensibilizzazione e advocacy. Tra i partner vi sono associazioni di categoria dei datori di lavoro, società di intermediazione lavorativa, organizzazioni che si occupano di lavoro etico. Lo scopo è creare presidi che possano poi diventare permanenti, in favore dei lavoratori stagionali stranieri vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo: luoghi di ascolto, presa in carico, orientamento rispetto alla situazione giuridica, medica e lavorativa, accompagnamento a servizi di seconda soglia. La presa in carico sarà personalizzata e ogni lavoratore potrà seguire un suo percorso usufruendo di risposte per cercare di raggiungere la propria autonomia.

Il lavoro di Farsi Prossimo ODV, in collaborazione con Caritas Diocesana e Progetto Policoro,  è iniziato con diversi incontri a livello territoriale per costruire una rete locale che diventi sempre più operativa man manco che si struttura il progetto; al momento gli operatori hanno incontrato enti pubblici, privati, sindacati e associazioni di categoria con i quali si prevede di firmare protocolli di intesa a sostegno dei beneficiari e delle azioni rivolte al loro percorso di autonomia. Tutte le attività progettuali si andranno a integrare con progetti già attivati da Caritas diocesana sul nostro territorio per la costruzione di percorsi di inclusione sociale e lavorativa regolari nel settore dell’agricoltura.

Per maggiori informazioni, visita il sito www.retesipla.it